Tamponamento cardiaco. Cos’è? Cause, sintomi e terapia.

cane tamponamento cardiaco

Le patologie del pericardio sono frequenti soprattutto nel cane di grossa taglia. Vediamo quali sono, le cause, i sintomi e le possibili terapie.

Pericardiopatie nel cane: parola difficile per un concetto semplice

Le pericardiopatie non sono altro che delle malattie che colpiscono una zona particolare del cuore: il pericardio appunto.

Cos’è il pericardio?

Il pericardio è una membrana che circonda il cuore. E’ come se fosse un sacchetto a due strati al cui interno è presente del liquido.
Lo strato più esterno è più spesso (pericardio fibroso) e quello interno (pericardio sieroso) è invece sottilissimo ed aderisce perfettamente a tutte le parti del cuore.
Nonostante sia così sottile, lo strato sieroso è anch’esso formato da due strati ancora più piccoli (vengono chiamati foglietti, parietale e viscerale) ed è in mezzo a questi due foglietti che c’è del liquido (poco per la verità da 1 a 15 ml nel cane).
La presenza del liquido è funzionale, per mantenere ben umida e lubrificata questa parte così delicata.
Ovviamente il pericardio è elastico (ma non troppo), per poter seguire il movimento incessante del cuore ed il liquido quindi serve proprio a ridurre gli attriti che inevitabilmente si formano.

A cosa serve il pericardio?

Il pericardio è fondamentale per la corretta attività del cuore. La sua funzione è quella di:

  • proteggere il cuore da infezioni batteriche e virali,
  • prevenirne le infiammazioni,
  • mantenerne la posizione all’interno della cavità toracica,
  • impedire che si dilati in modo non corretto, mantenendo la giusta geometria del cuore, funzionale al suo corretto riempimento e svuotamento durante le varie fasi della sua attività. (Cenni di anatomia cardiaca sono spiegati qui)

La piccola cavità che contiene il liquido, non è comunicante con altre parti ed il suo drenaggio e quindi ricambio è delegato ad un sistema linfatico interno allo strato stesso.

pericardiopatie nel cane

Quali sono le pericardiopatie nel cane, come si distinguono?

Le malattie che coinvolgono il pericardio possono essere congenite (ma sono rare) oppure acquisite (cioè non ereditate).

Le pericardiopatie acquisite quindi si distinguono in:

  • Versamenti pericardici: in cui il liquido aumenta nello spazio pericardico.
  • Lesioni a massa pericardica: in cui si forma una massa all’interno del pericardio (cisti, neoplasie, ascessi)
  • Patologie pericardiche costrittive: in cui la massa, diventa tanto grande da costringere il cuore.

Il versamento cardiaco nel cane: cos’è?

Il versamento cardiaco è, tra le patologie del pericardio, una delle più frequenti soprattutto nei cani di grossa taglia.
Il liquido di cui abbiamo parlato, aumenta in quantità e tempi variabili, creando problemi di vario genere, a seconda delle cause scatenanti.

Il tipo di liquido che aumenta, classificherà il tipo di versamento. Così si avrà:

  • Versamento da trasudato, causato da insufficienza cardiaca congestizia, ernie diaframmatiche, ed altre patologie.
  • Versamento da essudato, causato da cimurro, leptospirosi ed altre patologie.
  • Versamento emorragico, causato da traumi, rottura del cuore, avvelenamento da dicumarolo, tumori ed altro.

Una curiosità: che differenza c’è tra essudato e trasudato.

L’essudato è un liquido che si forma in seguito ad uno stato infiammatorio, mentre il trasudato è un aumento del liquido che non presenta al suo interno ne proteine ne cellule, dovuto, ad esempio a differenze di pressione. Lo sapevi?

Abbiamo detto che il pericardio riveste il cuore.
Devi sapere che il pericardio è molto resistente alla dilatazione acuta ed improvvisa.
Quindi, se il liquido aumenta in modo repentino in grande quantità, lui regge e mantiene la sua forma, creando così una situazione acuta e immediatamente sintomatica, perché il liquido comprime il cuore.
Ma se invece il liquido aumenta in modo graduale, insidioso, il pericardio si adatta e quindi si allarga.
Questo fa si che la sintomatologia si mostri in modo più subdolo e meno evidente.

Tamponamento cardiaco: la conseguenza del versamento

Quando si ha un aumento del liquido, quindi si ha un versamento, si parla di tamponamento cardiaco.
In pratica il cuore invece di potersi muovere liberamente contenuto dal suo sacchetto, si troverà costretto, in uno spazio più piccolo, che non gli consentirà di lavorare nel modo giusto.
Se lo spazio si restringe in modo improvviso (come nel caso del tamponamento acuto) si avranno gravi sintomi, immediatamente successivi al riempimento; se invece si riempie in modo graduale, la sintomatologia sarà gradualmente sempre più grave.

Attenzione però. Pensa che nel tamponamento acuto, bastano 50-100 ml di liquido, per far si che si evidenzi il problema.
Nel tamponamento cronico il versamento può arrivare a raggiungere i 300 ml, fino ad 1 litro di liquido nel Pastore Tedesco, incredibile vero?

Ma arriviamo al dunque e capiamo meglio come riconoscere questa malattia.

I sintomi del tamponamento cardiaco: una pericardiopatia nel cane.

Quando il liquido aumenta, lo fa soprattutto nella parte più bassa del pericardio, in corrispondenza del ventricolo destro (i cenni di anatomia del cuore sono in questo articolo). I ventricoli hanno la funzione di allargarsi per raccogliere il sangue (fase diastolica) per poi ristringersi e spingere il sangue nella parte alta del cuore, negli atri (fase sistolica), che a loro volta ributteranno il sangue in circolo.
Il tamponamento si ha quando la pressione del versamento intrapericardico aumenta e supera quella dell’atrio dx (la camera cardiaca che ha la pressione minore, intorno ai 5mm/hg).
Superandola ne crea lo schiacciamento per cui non può più accogliere il sangue che gli arriva dalle vene cave e da qui la comparsa della sintomatologia tipica del così detto deficit diastolico che sarà più o meno importante, in base alla quantità e velocità di formazione del versamento stesso (come abbiamo visto prima).

Il tamponamento si manifesta soprattutto nei cani di grossa taglia:

  • Pastore Tedesco, Gloden Retriver (da emangiosarcoma)
  • Boxer e Bulldog (chemodectoma)
  • Alano e Golden ancora (pericardite idiopatica, cioè da causa sconosciuta)

In cani adulti, sopra i 5 anni più frequentemente maschi, il 90% dei versamenti è dovuto ad una neoplasia o idiopatico.

Sintomi del tamponamento cronico.

Sono ad insorgenza graduale e gli animali si presentano con:

ASCITE tamponamento cardiaco

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Alla visita, oltre a molti altri segni che il medico potrà riconoscere, uno sarà particolarmente importante: il polso paradosso.

Cos’è il polso paradosso?

Quando si misura la pressione arteriosa, durante l’inspirazione del cane si ha una diminuzione del valore sistolico (la massima per intenderci), che è fisiologico se la differenza è intorno ai 5-10 mm Hg.
Quando questa caduta aumenta considerevolmente (20-40 mm Hg) si dice che il polso è paradosso.
E questo è un sintomo frequente in caso di tamponamento cardiaco.

Il tamponamento cardiaco acuto: sintomi

Il tamponamento acuto è una vera emergenza veterinaria, e si presenta con:

  • crisi ipotensiva
  • collasso cardio-circolatorio
  • tachicardia, con più di 150 battiti al minuto
  • sincope
  • polso paradosso
  • e possibile morte del soggetto.

Quali sono gli esami diagnostici che ci aiutano a capire che si è in presenza di un versamento pericardico o di una pericardiopatia nel cane?

Certamente alla visita del medico i segni anche lievi non posso sfuggire e questo porterà il professionista a consigliare sia un elettrocardiogramma, che un esame radiografico.
Ma è l’ecocardiografica che meglio evidenzierà la situazione.
Forma del cuore, presenza di spazi tra epicardio e pericardio (quei famosi foglietti di cui ti parlavo più su), ematomi, influenza delle varie fasi del respiro sulla funzione cardiaca, e molto altro ancora.
Insomma con l’ecocardiografia, riesci a vedere cosa fa il cuore mentre lavora, all’interno dell’organismo e questo consente di ricavare i dati necessari alla diagnosi.

Anche gli esami ematochimici saranno importanti, una volta stabilita la presenza del liquido.
Potranno aiutare a svelarne la causa.

Pericardiopatie nel cane: Terapia del tamponamento cardiaco

Una volta stabilito che c’è del liquido, è pacifico che questo vada tolto. A seconda poi della causa che ne ha provocato l’insorgenza, si ricorrerà a terapie differenti.
Il versamento come abbiamo visto può essere causato da forme batteriche, fungine, infiammatorie e quindi, ci sarà certamente una terapia medica da affrontare per risolvere la situazione.
In caso di versamenti dovuti a neoplasie, si dovrà valutare da un punto di vista chirurgico la possibile asportazione ed il protocollo chemioterapico maggiormente efficace, insieme ad uno specialista oncologo.

La prima cosa da fare però è svuotare il pericardio, attraverso un’intervento chiamato

Pericardiocentesi (centesi = asportazione di materiale interno all’organismo attraverso un ago)

La pericardiocentesi è lo svuotamento del pericardio attraverso una procedura che aspira il liquido.
Presso il nostro centro, è praticata con il cane sveglio, ricorrendo a sedazione, solo in caso in caso di soggetti particolarmente agitati.
Il tutto avviene sotto la guida dell’ecografia ed in questo modo, si riesce a ripristinare la normale cinetica del cuore.
Purtroppo però spesso si deve ripetere, in quanto il liquido si riforma, soprattutto se è di natura idiopatica.
In questo caso, dopo la seconda o terza centesi, il consiglio è quello di effettuare un altro intervento, che può diventare risolutivo: la pericardiectomia parziale.
La  centesi infatti, nonostante sia un intervento poco invasivo, può a lungo andare provocare conseguenze sul pericardio, con aderenze (cicatrici) e possibili danni iatrogeni (cioè dovuti a maneggiamento), considerando poi che possono essere necessarie molte centesi a distanza di tempo anche ravvicinate a volte.

tamponamento cardiaco chirurgia mini invasiva

Pericardiectomia parziale, cos’è?

La pericardiectomia parziale è l’asportazione di una parte di pericardio ed in questa fase, si fanno anche valutazioni sulle cause che hanno provocato il versamento.
In caso sia dovuto a neoplasie (molto frequente purtroppo), si potrà affrontare la loro asportazione .
Ciò che mi preme sottolineare in questa sede, è che questo tipo di intervento, a mio avviso oggi, non può essere fatto con la tecnica chirurgica tradizionale.
I benefici di questo intervento vengono praticamente annullati dalla devastazione che il cane subisce per raggiungere il cuore: una breccia operatoria (taglio) molto importante, il taglio delle costole e dello sterno (toracotomia intercostale e sternotomia) insomma non è il caso, soprattutto perché oggi è possibile fare lo stesso intervento attraverso la chirurgia mini-invasiva, attraverso quindi la toracoscopia.

Con una strumentazione adatta si interviene con una micro-telecamera attraverso piccoli forellini, si aspira il liquido, si asporta la parte, si vedono parti profonde del torace, l’interno del sacco pericardico, e parti del cuore.

Il decorso post operatorio non ha paragoni!

Bene, per oggi è tutto.

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