Filariosi cardiopolmonare nel cane: sai davvero cos’è?

filaria nel cane

La Filaria nel cane (parassita che provoca la Filariosi cardiopolmonare) è una parassitosi che, se non curata può essere mortale.

Lord è un Bracco Italiano bellissimo.
Bianco arancio, espressione intensa, andatura elegante, è il beniamino di famiglia.
I figli di Lorenzo (il padre di famiglia) lo adorano perché ha insegnato loro a camminare, attaccati alla sua pelle cadente.
Giulia (la mamma di famiglia) lo ama alla follia essendo il baby-sitter più perfetto ed affidabile che ci sia.
E’ lui il vero principe di casa.
Vive sollazzandosi tra giardino, divano, letto a castello, e lettone. Quando, i figli (Luca e Giacomo di 6 e 7 anni rispettivamente) vanno a svegliare i genitori la domenica mattina, lui in un solo balzo è il primo ad infilarsi sotto il cuscino di Lorenzo.

filaria nel cane 1

Lord sarebbe un cane da caccia.
Sarebbe, perché in realtà nessuno della famiglia Barbieri ha mai visto, nemmeno in fotografia, un’arma.
Pacifisti convinti fanno fatica ad ammazzare i ragni in casa, figuriamoci sparare ad una lepre o un fagiano.
C’è una caccia però che loro ammettono e considerano sacrosanta, quella alle zanzare!
Ed in parte è colpa mia.
Ebbene si! Sono io il responsabile della lotta incondizionata alle zanzare che la famiglia Barbieri sta attuando da qualche mese a questa parte.

Ma perché? Ti chiederai tu. Perché ho parlato loro della filaria nel cane, o meglio della filaria che potrebbe infettare il loro adorato Lord!

Filaria nel cane condivisione

Lord con sua mamma in una foto di gruppo….

La Filaria nel cane, cos’è?

La Filaria è un parassita. Si chiama Dirofilaria Immitis per distinguerla dalla Repens, altro parassita che può infestare il cane come il gatto.
La Dirofilaria Immitis, si immette, appunto, nel circolo sanguigno, penetrandovi attraverso la puntura di una zanzara infetta (capito la lotta, perché?).
Una volta entrata nel sangue cresce, si riproduce e circola nell’organismo, parassitando vari organi per finire nel cuoredove arriva da adulta, con l’aspetto di un verme che può raggiungere svariati centimetri.
Se la quantità di vermi riesce ad essere ingente, il cuore viene infestato, tanto da non riuscire più a battere, con le conseguenze che puoi ben immaginarti.

La Dirofilaria Repens è meno frequente ed ha una localizzazione soprattutto cutanea.
E’ però da notare che è responsabile di una zoonosi.
Mentre la Immitis non è trasmissibile all’uomo, la Repens lo è e provoca appunto delle dermatiti con formazione di noduli.

Il ciclo vitale della Filaria te lo descrivo qui sotto con un’immagine che spero ti aiuti a capire meglio:

FILARIA DEL CANE INFO

Hanno una vita abbastanza lunga nell’organismo ospite, fino a 5-6 anni, potendo quindi continuare a produrre larve che diventano adulte per molto tempo.
Se manca il trattamento, può diventare una patologia molto grave.

Nel gatto il ciclo vitale è lo stesso, ma le larve hanno più difficoltà a diventare adulte, morendo prima dello sviluppo totale. Alcuni adulti comunque riescono a sopravvivere, ma solo per 2 o 3 anni.
Sono ugualmente pericolose per i gatti, perché possono creare delle sindromi ostruttive di alcuni vasi (polmonari soprattutto). L’ostruzione è provocata dai parassiti morti.

Come vedi, sono le zanzare le protagoniste di questa vicenda (ecco spiegata la lotta dei Barbieri), ma anche le larve della filaria. E allora come difendersi?

Profilassi contro la Filariosi nel cane.

Esistono due metodi di difesa contro la filaria: lottare contro le zanzare ed impedire che le larve diventino adulte! Vediamo cosa fare.

  1. La difesa contro le punture delle zanzare (cani e gatti)
    Abbiamo già visto in un articolo sulla difesa contro gli ectoporassiti che esistono dei repellenti che consentono di avere una certa protezione dalla puntura di questi insetti, soprattutto se l’animale vive (e dorme) fuori nella stagione caldo/umida.
    Collari, repellenti spray, repellenti naturali c’è davvero di tutto e sarà il tuo medico di fiducia a consigliarti la soluzione più adatta.
    La scelta va fatta soprattutto in base a dove il cane vive in quel momento e potrà variare a seconda degli spostamenti e della stagione.
    Si possono avere anche delle combinazioni di prodotti, a patto però che non si mettano troppe sostanze insieme.
    Tuttalpiù si può pensare di utilizzare dei repellenti naturali (olio di Neem) insieme a spot-on o collari, se si è in una zona particolarmente infestata, oppure nel periodo di maggior concentrazione.
  2. La difesa contro le larve
    Ci sono due approcci diversi per affrontare le larve:
    Il vaccino contro la filaria (che NON è un vaccino, ed è solo per il cane)
    Termine assolutamente improprio, in quanto non è un vaccino ma un vero e proprio trattamento che impedisce alle larve di filaria di crescere e diventare adulte e quindi anche di proliferare formando nuove larve.
    E’ confuso con il vaccino in quanto si effettua attraverso la somministrazione sottocutanea (iniezione sotto la pelle) del farmaco una sola volta all’anno.
    E’ molto comodo, sicuro ed efficace per tutto l’anno senza doversi preoccupare di quando cominciare il trattamento e per quanto tempo. L’inconveniente è il costo, un po’ elevato.
    Il trattamento per bocca o spot-on (cane e gatto)
    A seconda del farmaco scelto (sempre su consiglio del tuo medico che valuta la combinazione migliore per le condizioni di vita del tuo pet) potrai utilizzare dei comodi spot-on, oppure delle pastiglie che dovranno essere somministrate ad intervalli regolari (ogni 30 o più giorni, in dipendenza del prodotto).

Quando incominciare il trattamento profilattico contro la filaria e per quanto tempo ?

Su questo aspetto vorrei spendere due parole in più del solito da Aprile-Maggio fino a Ottobre-Novembre che è l’indicazione che trovi un po’ in ogni dove…

Per essere infestante la zanzara deve avere la larva nel suo apparato buccale. Questa condizione si verifica solo se la temperatura notturna è di 18° almeno per 10-12 giorni. Se manca questa condizione le zanzare pungono ma non trasmettono le larve.
E’ inutile quindi incominciare il trattamento prima, e comunque non è da fare se non c’è questa condizione.

Al contrario, in autunno inoltrato, nonostante ci siano delle temperature più rigide, se ci sono ancora le zanzare, queste hanno una composizione salivare più adatta (in questo periodo dell’anno) a trasferire le larve.
Meglio quindi andare avanti un mese in più in inverno, piuttosto che cominciare presto e finire quando ancora le zanzare possono essere ancora pericolose.

Ovviamente il problema non si pone se si è optato per l’iniezione annuale.

Come mi accorgo se il cane (o gatto) è già infestato?

I sintomi della filaria nel cane e gatto sono variabili a seconda del grado di infestazione. Dipende da quanti parassiti adulti sono riusciti a raggiungere parti dell’organismo importanti. La sintomatologia sarà diversa e più o meno importante ed evidente.

In generale i sintomi legati alla filariosi cardiopolmonare sono gli stessi sintomi che potresti avere quando il cane ha problemi cardiaci e o respiratori.
Questo perché l’organo finale, quello dove finiscono gli adulti è il cuore, ma potrebbero esserci anche altre sedi dove le Filarie possono finire. I polmoni ad esempio, soprattutto l’arteria polmonare dove può provocare delle alterazioni.

I sintomi quindi sono l’affaticamento facile, abbattimento, tosse notturna, fino ad arrivare all’insufficienza cardiaca e all’embolia polmonare.

Gli stessi sintomi sono presenti anche nel gatto, ma per questo animale potrebbero arrivare ancor più velocemente per la dimensione del cuore, molto inferiore rispetto a quella del cane.

Per fortuna esistono dei test molto semplici e pratici per fare diagnosi di filaria nel cane e gatto.
Con un semplice prelievo siamo in grado di evidenziare il parassita allo stadio larvale oppure (ancora meglio e più semplicemente) se sono presenti anticorpi che ne evidenzino l’infestazione.

FILARIA DEL CANE INFO

Lotta alle zanzare: anche l’ambiente (e il tuo vicino) deve fare la sua parte

Quando si parla di Filaria nel cane, come nel gatto, si parla sempre di trattamento sul pet.
Raramente si mette l’accento sulla possibilità di bonificare (o almeno di rendere meno infetto) l’ambiente in cui si vive.
Le zanzare vivono, ma soprattutto si riproducono nelle pozze d’acqua stagnante (anche piccolissime).
E’ noto infatti che l’eliminazione o il ricambio d’acqua nei sotto vasi ogni 3/4 giorni e eliminare il più possibile la stagnazione dell’acqua sono ottimi metodi per evitare che le zanzare possano riprodursi.
Anche in questo caso la lotta va fatta su due fronti: uccidere le larve di zanzare (che si formano dalle uova deposte nell’acqua e si accrescono appunto nel giro di una settimana circa) e l’allontanamento degli adulti, attraverso la cattura con trappole.

Esistono metodi chimici, da spruzzare con atomizzatori, o da mettere direttamente nell’acqua (se la raccogli per l’orto ad esempio o per irrigare i vasi) e molto altro ancora.
L’importante però è che ci siano più persone possibile che attuino questi accorgimenti.
A tale scopo la famiglia Barbieri mi ha fatto arrivare questo volantino (che puoi scaricare da questo link ).
Trovi molti consigli su come fare una lotta vera alle zanzare e come convincere i vicini a fare altrettanto.
In questo sito inoltre puoi avere un e-book gratuito davvero molto completo a riguardo.

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