È possibile nutrire il nostro animale cucinando per lui? Certo che sì, ma dobbiamo abbandonare una visione semplicistica dell’alimentazione. Se i nostri nonni mettevano nella ciotola del proprio cane gli avanzi della tavola, oggi possiamo e dobbiamo avvalerci di conoscenze nutrizionali più avanzate.

Un piano nutrizionale formulato dal veterinario permette di costruire un’alimentazione su misura, ritagliata sulle esigenze del soggetto e su quelle del proprietario. Ogni dieta è unica è unica, ma flessibile al punto da poter essere modificata in caso intervengano situazioni particolari come l’incremento dell’attività fisica, la gravidanza, o la lattazione.

Cucinare per il proprio animale, partendo da alimenti freschi, permette di toccare con mano cosa si mette nella ciotola e di avere un controllo totale sulla scelta degli ingredienti. L’alimentazione casalinga viene costruita su carne fresca, pesce fresco, cereali, verdure, eccetera: cibi ancora estremamente vitali, se confrontati con le sostanze, altamente processate, proposte dall’alimentazione commerciale. Confrontare l’etichetta di un qualsivoglia mangime con un piano dietetico ben formulato può essere illuminante!

Dagli anni’80 in poi c’è stata una spinta crescente alla promozione degli alimenti commerciali per cani e per gatti e, così, sia i veterinari che i proprietari si sono gradualmente convinti che l’alimento commerciale fosse il migliore, nonché il più bilanciato. Ma come può, un alimento industriale (altamente processato e contenente additivi, coloranti, conservanti eccetera) essere migliore di uno fresco? Siamo un paese con una radicata tradizione agricola e culinaria e, come ci si poteva aspettare, moltissimi proprietari iniziano a farsi delle domande.

I punti di forza dei cibi industriali non stanno certo nella naturalità: sono pronti all’uso, facili da conservare e formulati tenendo in mente quali sono le corrette percentuali di macro e di micro-nutrienti ma… Anche la dieta casalinga può essere formulata basandosi su presupposti nutrizionali corretti. A quel punto abbiamo ricette sane, bilanciate e realizzate con prodotti freschi.

Per chi è adatta l’alimentazione casalinga? Per cani e gatti di ogni età, e in ogni stato di salute. Se l’animale è in salute, l’alimentazione lo aiuterà a mantenersi in forma, se l’animale, invece, si trova in uno stato di malattia, l’alimentazione avrà un ruolo di coadiuvante nella gestione della malattia. Ricordo inoltre che, per talune patologie per le quali la medicina ufficiale non ha risposte terapeutiche, la dieta è sovente l’unico strumento utilizzabile per migliorare le condizioni di vita. Se, purtroppo, l’animale è affetto contemporaneamente da più patologie, con la dieta casalinga siamo in grado di formulare razioni idonee che tengano conto della presenza contemporanea di più problemi, cosa impossibile con gli alimenti commerciali.

Mangiare cibo fresco piace a tutti? I cani accettano con gioia di passare da alimenti secchi ad alimenti freschi, dai quali spesso ricavano una maggior soddisfazione e un maggior senso di sazietà. E il gatto? A causa delle caratteristiche etologiche della specie può essere più complicato, per un gatto adulto, passare da un’alimentazione fresca ad un’alimentazione commerciale, ma si può comunque provare. È più semplice invece far appassionare all’ alimentazione fresca micini ancora in crescita.