Alimentazione casalinga per cani e gatti: in cosa consiste?
Negli ultimi trent’anni le abitudini alimentari dei nostri animali domestici sono profondamente cambiate a favore di un’alimentazione commerciale che ha totalmente sostituito quella casalinga.
Oggi, molte problematiche come allergie, patologie renali ed epatiche, sempre più frequenti e probabilmente dovute a crocchette di scarsa qualità, stanno facendo rivalutare la somministrazione di alimenti freschi e senza residui che, inevitabilmente sono contenuti in cibi industriali.
Alimentazione casalinga per cani e gatti o commerciale ?
La dieta di cani e gatti, può essere soddisfatta in due modi diversi:
- con dieta industriale (croccantini o umido),
- oppure con alimenti freschi, crudi e/o cotti, cioè attraverso una dieta casalinga.
A differenza di quella commerciali di ottima qualità che è equilibrata e bilanciata dal punto di vista nutrizionale, la dieta casalinga non lo è solo se fatta con il “fai da te”.
Ecco perché è fondamentale affidarsi ad un nutrizionista per evitare errori, squilibri sia in difetto che in eccesso.
Gravi carenze nutrizionali di elementi quali Zinco, Colina, Rame, Vitamina E e D, EPA e DHA sono le più comuni di una dieta non appropriata.
Alcune di queste, in particolare colina, zinco e vitamina E, sono potenzialmente portatrici di disfunzioni immunitarie, accumulo di grasso epatico e alterazioni muscolo-scheletriche.
La carenza di Vitamina D è particolarmente grave, ma si manifesta solo se il cane o gatto viene mantenuto sempre in luoghi chiusi e non viene mai esposto al sole, quindi non è mai attribuibile ad una carenza di tipo alimentare. E’ bene ricordarlo!
A tale proposito ecco un breve video che spiega il ruolo del Calcio e della Vitamina D
Anche il sovrappeso è una insidia possibile se l’alimentazione non è correttamente strutturata.
Allo stesso modo però una alimentazione basata su cibo commerciale di scarsa qualità può portare a malattie di diversa gravità. Le più frequenti sono:
- dermatiti e prurito,
- obesità o gonfiore,
- disturbi gastrici e gastro intestinali,
- problemi renali,
- patologie epatiche.
Alcuni mangimi utilizzano fibre la cui funzione specifica è quella di compattare le feci convincendoci della bontà del prodotto e ne aumentano notevolmente le dimensioni.
Queste fibre non vengono utilizzate dall’organismo ed escono tutte sotto forma di “scorie”.
Tra le fonti proteiche poi esistono anche i derivati della carne o del pesce.
Piume, corna, unghie, pelle, pelo, lische… sono proteine ma di pessima qualità che certo non sono digeribili e dunque sarebbero da evitare.
La fonte proteica primaria di un mangime commerciale dovrebbe sempre essere, come primo ingrediente, la carne o il pesce (mai derivati), essiccati o in farine in modo che la percentuale indicata sia esattamente quella presente nella crocca.
Se la fonte è fresca infatti, si deve ridurre la percentuale, in quanto più ingombrante.
Da queste prime considerazioni dunque appare chiaro che bisogna saper leggere le etichette degli ingredienti dei cibi commerciali, al fine di capire davvero se il prodotto è di alta qualità o meno, e di affidarsi a nutrizionista serio, se si decide di dare solo alimenti freschi al proprio pet.
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La dieta casalinga per cani e gatti: quali vantaggi
La dieta casalinga se ben formulata ha numerosi vantaggi per il peloso:
- maggior digeribilità dell’alimento;
- è totalmente personalizzata sulle esigenze nutrizionali del soggetto;
- produce una minor quantità di feci e flatulenza;
- minor incidenza di fenomeni allergici;
- minor produzione di tartaro dentario;
- la consapevolezza di sapere esattamente cosa sta mangiando il nostro pet, considerando che la fonte delle materie prime sarà la stessa della nostra alimentazione, la carne del macellaio (di scarto e non pregiata come la nostra subirà gli stessi controlli che subisce la nostra);
- non somministrare cibi preconfezionati ed industriali è, esattamente come per noi, un buon punto di partenza per alimentarsi in modo più sano.
Circa le allergie, secondo la mia esperienza, molte forme definite “allergie da alimento”, se somministrato da cibi commerciali, si risolvono in nulla, quando lo stesso alimento, viene somministrato fresco.
Questo potrebbe dimostrare che non è la materia prima ad essere causa di allergia, ma qualcosa che è dentro alla crocca di cui non conosciamo la natura (residui di lavorazione, additivi, conservanti ecc ecc.).
C’è anche da dire che nel cibo ci sono tanti ingredienti insieme e non si può valutare esattamente a cosa è allergico il tuo animale.
Se il tuo cane è allergico alla patata o al riso, non si ha la certezza che non gli venga somministrata in un cibo industriale, considerando che potrebbero sempre esserci dei residui di lavorazione, cosa che a te non può capitare, basterà non somministrarglielo nella ciotola.
Un ulteriore vantaggio della dieta casalinga è stato dimostrato in uno studio in cui si è evidenziato che:
dopo soli 14 giorni di dieta casalinga, rispetto ad una dieta commerciale, il numero di batteri intestinali aumenta, diminuendo la quantità di feci, a dimostrazione con la dieta casalinga, l’intestino migliora le sue funzionalità grazie ad una più equilibrata flora batterica.
Lo studio ha prelevato ed analizzato le feci all’inizio ed alla fine del periodo di prova.
Cosa si può dare da mangiare nella dieta casalinga al cane e gatto sani?
Fonte di proteine e grassi:
- Carne, bianca o rossa, i cani e gatti sono carnivori, frattaglie comprese;
- cartilagini, ottima fonte di integrazione per le ossa e cartilagini stesse;
- pesce (merluzzo ad esempio);
- latticini: quali ricotta, yogurt (senza zucchero, bianco), fior di latte, formaggi NON stagionati.
Un errore è quello di pensare che le carni debbano essere somministrate magre, questo non è assolutamente vero, anzi, il grasso è elemento essenziale per il corretto metabolismo.
Fonte di carboidrati complessi:
Riso bollito (mai soffiato) o patate ( cotti come per noi), ma sempre in scarsa quantità ed alternando. No al pane o pasta, nemmeno quella per cani! Questi invece sono da evitare nei gatti che sono carnivori stretti.
Inoltre non è mai indicato dare gli avanzi della tavola, considerando che molti alimenti sani e naturali per noi, possono essere dannosi per loro.
Fonte di carboidrati semplici:
Frutta: benissimo le mele e le banane
Verdura: la zucca (cotta e passata, ottimo rimedio per la diarrea), i finocchi (crudi), le carote (snack fantastici), zucchine ed altre.
Il tutto è poi da integrare con oli come fonte di Omega 3 e 6.
Non si dovranno mettere tutti i componenti tutti i giorni, ma basterà variare negli ingredienti, esattamente come noi variamo la nostra dieta.
Per quali soggetti è indicata la dieta casalinga?
La dieta casalinga in realtà sarebbe indicata per tutti i cani in salute, e fin dai primissimi mesi di età. Non ci sono infatti controindicazioni a questo tipo di alimentazione.
E’ invece certamente consigliata in caso di:
- dermatiti allergiche in cui si ha la necessità di verificare a che alimento il cane o gatto è intollerante o allergico. Questo tipo di dieta viene chiamata privativa.
- Soggetti predisposti a patologie renali quali calcoli o insufficienza renale, necessitano di un cambio alimentare da commerciale a casalingo, al fine di poter somministrare solo principi nutritivi altamente digeribili e che quindi non appesantiscano l’apparato renale con scorie (proteine di scarsa qualità).
- Soggetti debilitati e cardiopatici, in quanto necessitano di avere micro e macroelementi disponibili con il minor dispendio energetico possibile, risultato raggiungibile solo attraverso la somministrazione di alimenti freschi, correttamente bilanciati.
Inoltre hanno bisogno di integrazioni particolari che aiutino il cuore. - Soggetti sovrappeso. Questi rispondono molto bene alla dieta chetogenica in cui, la sola somministrazione di sole fonti proteiche (carne), porta a risultati superiori a qualunque mangime così detto light.
- Soggetti con frequenti episodi di diarrea. Spesso dovuta ad infiammazione intestinale e dismicrobismo, la dieta fresca può risolvere e curare definitivamente questa situazione, insieme a probiotici e prebiotici.
- Anche i cani e gatti epilettici, soprattutto a causa della notevole quantità di farmaci epatotossici che devono assumere, hanno grande beneficio da una dieta fresca.
A tal proposito pare che una dieta chetogenica possa essere anche di ausilio nel controllo delle crisi e per questo la sto valutando nelle risposte su soggetti malati.
Come avviene il cambio da alimentazione commerciale a dieta casalinga?
Attenzione alla fase di disintossicazione.
Il passaggio da dieta commerciale a dieta casalinga potrebbe essere del tutto indolore, in soggetti sani e senza alcun sintomo.
Altri che invece hanno accumulato una grande quantità di tossine potrebbero espellerle tutte insieme ed aggravare (per pochi giorni) eventuali segni precedentemente presenti, o nuovi:
- prurito,
- diarrea,
- scolo oculare,
- urine e feci maleodoranti (più del solito almeno),
- finanche vomito.
Non è detto che si presentino ed anzi, se il soggetto è totalmente sano, non dovrebbero presentarsi. Se accade, significa che l’accumulo di sostanze tossiche era davvero importante e quindi questo fenomeno è un buon segno, sta a significare che il peloso si sta disintossicando nel modo corretto e tornerà normale nel giro di poco.
Perché ti sto facendo questa precisazione?
Perché uno dei motivi più frequenti per cui i proprietari abbandonano, nei primissimi giorni (o settimane) la dieta casalinga è dovuto proprio a questo simil-aggravamento.
Quando accade, si manifestano dei segni di malattia, attenzione, leggi bene!! Segni, non malattia vera.
Cosa voglio dire? Ti faccio un esempio, per renderti più facile la comprensione.
Durante la dieta commerciale il tuo cane aveva ogni tanto qualche episodio di diarrea, ma nella maggior parte del tempo, questa non si manifestava.
Tu non hai mai indagato sulle sue cause ed il mangime, fatto apposta per darti feci belle compatte, tamponava questo sintomo.
Cambi dieta, e tutto d’un tratto il cane comincia a manifestare diarrea profusa e magari vomita.
Ti preoccupi (giustamente, è normale) ma pensi che la causa sia il cambio alimentare.
Ritorni quindi immediatamente alla dieta commerciale. Le feci si ricompattano e tu sei tranquillo.
Il fatto è che hai eliminato il segno diarrea, ma non hai invece eliminato la causa che l’ha provocata, che è l’infiammazione intestinale dovuta alle sostanze tossiche presenti nell’organismo.
Ecco perché qualora si presentino situazioni del genere, ci deve sempre essere una comunicazione tra veterinario e nutrizionista che indagheranno sulla possibile vera causa della diarrea o vomito.
In casi particolarmente violenti, ci sarà anche una integrazione con sostanze erboristiche che aiutino il fegato nel suo gravoso lavoro.
L’importante è non abbandonare questa strada e arrivare a fare il bene del proprio peloso.
Infine un ultimo consiglio: se ancora non l’hai fatto valuta la possibilità di attivare una assicurazione malattia e infortunio Tippet (Powered by Marsh).
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Bene per oggi è tutto.
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